ALCOVA Un gioiello gourmand tra i Sassi di Matera

Io vado pazza per Tiffany… specie in quei giorni in cui mi vengono le paturnie… così diceva Audrey Hepburn, nei panni di Holly Golightly,la protagonista dell’indimenticabile film Colazione da Tiffany. E alzi la mano chi voi non si fa mai prendere da qualche leggera paturnia? A me è capitato settimana scorsa. Ma non trovando un aitante cavaliere che mi accompagnasse in qualche gioielleria per acquistare un anello o un collier di brillanti mi sono accontentata di fare un colpo di telefono alla mia amica Valeria (Vale, scherzo ovviamente! 😉 per concederci una cenetta gustosa in un posto sofisticato e rilassante.

Galeotto fu l’invito di Mario David, lo chef di Alcova, che ci ha risollevate subito il morale avvolgendoci in una nuvola di beatitudine con i suoi piatti stellari. Incastonato, come una gemma preziosa, tra le storiche mura del luxury hotel “Palazzo del Duca”, il ristoranteAlcovaè un vero e proprio gioiello gourmand. Gode di un panorama mozzafiato sui Sassi di Matera. Di sera, nel silenzio assoluto, la vista della basilica di San Pietro Caveoso, tutta illuminata, vi ruberà il cuore.Una volta varcata la soglia d’ingresso del locale stropiccerete gli occhi pensando di essere dentro un sogno. Stress e preoccupazioni spariranno come per incanto. Sarete immerse in un’atmosfera raffinata in un mix di sorprendenti colori tenui dove le candide tovaglie si sposano perfettamente con il beige delle pareti. La sala è una grotta completamente scavata nel tufo. Musica soft in sottofondo, fili di lucine sospese al soffitto, calice di vino in mano e vi giuro che saremmo rimaste per ore sedute a quel tavolo.

Ma veniamo al menù composto da una serie di portate che recuperano le ricette del territorio, esaltando i sapori e gli ingredienti locali, con quel tocco di creatività in più che ammalierà il vostro palato. Qualche esempio? Il Gambero con arancia, kiwi e cipolla caramellata o il saccottino di pasta fillo con ricotta e mirepoix di verdure. Indimenticabile il baccalà in tempura, in crosta di peperone crusco, servito su di un letto di purè di fave. Un vero e proprio viaggio nel gusto.
“La mia è una cucina di contrasti e di equilibri. Profuma di ricordi legati alla mia infanzia a Montescaglioso. Da bambino mi mettevo seduto su di uno sgabello e osservavo la mia mamma e la mia nonna che impastavano il pane. Ricordo che ne facevano tantissimo. Eravamo una famiglia numerosa, di nove figli. Loro sono state le mie cuoche. Due donne straordinarie che mi hanno fatto innamorare di questo lavoro.”

Tra i primi, invece, si contendono la scena il Raviolo in farcia di bufala con crema di formaggio podolico e tartufo e la pasta ripiena di branzino e salsa di scampi profumata agli agrumi. Invece, per la scelta del nettare di Bacco lasciatevi consigliare dal loro sommelier, un vero esperto della ricca cantina charmant.

Da golosone impenitenti,non ci siamo tirate indietro nemmeno di fronte al dolce con ricotta di pecora, noci e cannella. Solo a ripensarci mi viene la bavetta alla bocca.
“I miei piatti partono da ricette semplici che con il tempo ho personalizzato passando attraverso una serie di esperimenti in giro per il mondo. Sono stato a New York, Los Angeles, Toronto. Ho lavorato anche nella cucina di una nave da crociera sul Nilo e poi ai Caraibi. Ma il posto che mi ha colpito più di tutti sono state le isole Mauritius, perché lì hanno una cucina molto simile a quella lucana in quanto utilizzano molti legumi: ceci, fagioli, cicerchia.”

L’eleganza, il relax ovattato, la quiete, i sapori e i profumi che questo posto saprà regalarvi difficilmente riuscirete a trovarli altrove.

di Federica Bijno
Foto Valeria Cinnella

CONTATTI
Alcova Ristorante
Via Muro, 50
Matera
Tel  333-4885779
Ig @ristorante­_alcova
Fb https://www.facebook.com/AlcovaRistorante/

 

 

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