ALCOVA Un gioiello gourmand tra i Sassi di Matera

ALCOVA Un gioiello gourmand tra i Sassi di Matera

Io vado pazza per Tiffany… specie in quei giorni in cui mi vengono le paturnie… così diceva Audrey Hepburn, nei panni di Holly Golightly,la protagonista dell’indimenticabile film Colazione da Tiffany. E alzi la mano chi voi non si fa mai prendere da qualche leggera paturnia? A me è capitato settimana scorsa. Ma non trovando un aitante cavaliere che mi accompagnasse in qualche gioielleria per acquistare un anello o un collier di brillanti mi sono accontentata di fare un colpo di telefono alla mia amica Valeria (Vale, scherzo ovviamente! 😉 per concederci una cenetta gustosa in un posto sofisticato e rilassante.

Galeotto fu l’invito di Mario David, lo chef di Alcova, che ci ha risollevate subito il morale avvolgendoci in una nuvola di beatitudine con i suoi piatti stellari. Incastonato, come una gemma preziosa, tra le storiche mura del luxury hotel “Palazzo del Duca”, il ristoranteAlcovaè un vero e proprio gioiello gourmand. Gode di un panorama mozzafiato sui Sassi di Matera. Di sera, nel silenzio assoluto, la vista della basilica di San Pietro Caveoso, tutta illuminata, vi ruberà il cuore.Una volta varcata la soglia d’ingresso del locale stropiccerete gli occhi pensando di essere dentro un sogno. Stress e preoccupazioni spariranno come per incanto. Sarete immerse in un’atmosfera raffinata in un mix di sorprendenti colori tenui dove le candide tovaglie si sposano perfettamente con il beige delle pareti. La sala è una grotta completamente scavata nel tufo. Musica soft in sottofondo, fili di lucine sospese al soffitto, calice di vino in mano e vi giuro che saremmo rimaste per ore sedute a quel tavolo.

Ma veniamo al menù composto da una serie di portate che recuperano le ricette del territorio, esaltando i sapori e gli ingredienti locali, con quel tocco di creatività in più che ammalierà il vostro palato. Qualche esempio? Il Gambero con arancia, kiwi e cipolla caramellata o il saccottino di pasta fillo con ricotta e mirepoix di verdure. Indimenticabile il baccalà in tempura, in crosta di peperone crusco, servito su di un letto di purè di fave. Un vero e proprio viaggio nel gusto.
“La mia è una cucina di contrasti e di equilibri. Profuma di ricordi legati alla mia infanzia a Montescaglioso. Da bambino mi mettevo seduto su di uno sgabello e osservavo la mia mamma e la mia nonna che impastavano il pane. Ricordo che ne facevano tantissimo. Eravamo una famiglia numerosa, di nove figli. Loro sono state le mie cuoche. Due donne straordinarie che mi hanno fatto innamorare di questo lavoro.”

Tra i primi, invece, si contendono la scena il Raviolo in farcia di bufala con crema di formaggio podolico e tartufo e la pasta ripiena di branzino e salsa di scampi profumata agli agrumi. Invece, per la scelta del nettare di Bacco lasciatevi consigliare dal loro sommelier, un vero esperto della ricca cantina charmant.

Da golosone impenitenti,non ci siamo tirate indietro nemmeno di fronte al dolce con ricotta di pecora, noci e cannella. Solo a ripensarci mi viene la bavetta alla bocca.
“I miei piatti partono da ricette semplici che con il tempo ho personalizzato passando attraverso una serie di esperimenti in giro per il mondo. Sono stato a New York, Los Angeles, Toronto. Ho lavorato anche nella cucina di una nave da crociera sul Nilo e poi ai Caraibi. Ma il posto che mi ha colpito più di tutti sono state le isole Mauritius, perché lì hanno una cucina molto simile a quella lucana in quanto utilizzano molti legumi: ceci, fagioli, cicerchia.”

L’eleganza, il relax ovattato, la quiete, i sapori e i profumi che questo posto saprà regalarvi difficilmente riuscirete a trovarli altrove.

di Federica Bijno
Foto Valeria Cinnella

CONTATTI
Alcova Ristorante
Via Muro, 50
Matera
Tel  333-4885779
Ig @ristorante­_alcova
Fb https://www.facebook.com/AlcovaRistorante/

 

 

DuomoCafé Dalla colazione all’apericena

DuomoCafé Dalla colazione all’apericena

Quando arrivano i primi freddi e le prime piogge in città cosa c’è di meglio del rifugiarsi, in compagnia di un’amica, in qualche posticino accogliente?
Il Duomo Café, per esempio, è un luogo di ritrovo perfetto per le vostre giornate autunnali dato che vi accoglierà dalla colazione fino all’apericena. Accomodatevi sugli eleganti divanetti in velluto rosso e ordinate un cappuccino da accompagnare ad un profumato croissant. Poi rilassatevi e guardatevi attorno.

Siamo, infatti, nello storico Caffè letterario della nostra città. Un luogo magico in cui sono custoditi centinaia di antichi volumi che hanno dato vita ad una vera e propria libreria. Tra una chiacchiera e l’altra potrete sfogliarli, leggere qualche pagina, perdendovi magari dentro qualche romanzo.


Si trova all’interno di palazzo Gattini, nobile dimora un tempo appartenuta alla famiglia dei conti Gattini, e affaccia su una delle piazze più belle d’Italia. Per raggiungerlo dovrete salire fino in cima alla Civita, la parte più alta e antica di Matera. Ma la scarpinata ne varrà la pena: da quassù, infatti, potrete ammirare il groviglio di casette bianche che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità e l’imponente Duomo, in stile romanico, da cui il locale prende, appunto, il nome.
Gli interni dalle ampie volte sono un mix di antico e contemporaneo, opera dell’architetto Ettore Mocchetti, direttore di “AD”, che tra l’altro è stato anche interior designer di Palazzo Gattini. Le nuances del tufo e della pietra avvolgono la struttura come in un caldo abbraccio. Bellissima la pavimentazione in maiolica colorata che con i suoi disegni sembra quasi formare un tappeto. Da instagrammare assolutamente!
“Non ho toccato nulla dell’arredo originale” racconta, Michele,il nuovo titolare. Coraggioso e determinato nel fare di “Duomo Café” il cuore pulsante della città anche grazie ad un calendario ricco di eventi: letterari, musicali, teatrali e tante altre novità. Classe’86, pugliese di Grumo Appula, Michele ha il cielo negli occhi e l’imprenditoria nel suo Dna dato che già da piccolo gestiva l’azienda familiare di macchinari industriali.
“Mi sono sempre piaciute le sfide e questa per me è una grande sfida. Duomo Cafè è uno dei locali più belli in città. Prenderne in mano le redini è per me è una grandissima responsabilità. Credo molto in questo progetto. Devo ringraziare Nicola Benedetto, un grande imprenditore materano, che mi ha dato fiducia e coraggio nell’intraprendere questa strada.”
La caffetteria Duomo vi accoglierà con stile ed eleganza. Appagherete il gusto con ricche colazioni a base di caffè, spremute e morbidi croissant. Se, invece, siete di passaggio per l’ora di pranzo deliziatevi con qualche piatto freddo. Ricco il menù che comprende: insalate gourmand, tramezzini o un tagliere di salumi e formaggi lucani.
“Stiamo sviluppando varie proposte per l’apericena. Ci sarà un buffet giornaliero in cui stuzzicare varie proposte di prodotti del nostro territorio come la mandorla Filippo Cea, la più importante del mondo, le olive termite di Bitetto oppure il peperone crusco, cardoncelli sott’olio e la melanzana gialla di Rotonda. Per il beverage, invece, rum, coctktail, grappa, spritz o vini del territorio come le Cantine del notaio, Le Ralle, Masseria Cardillo o calice di Venosa.”

Che voglia di tornarci al più presto!


di Federica Bijno
FOTO Angela Mancini

CONTATTI
Duomo Café
Piazza DUOMO, 11
Matera
Cell 370-1421574
FB Duomo Cafè Matera

ACHENI Cucina ed eventi privati

ACHENI Cucina ed eventi privati

Instagram può essere un mondo meraviglioso, soprattutto se ti fa scoprire delle chicche incredibili e ti dà la possibilità di intrecciare amicizie che da virtuali diventano reali.
Ed è grazie a questo straordinario social che ci siamo imbattute nel profilo di “Acheni”, nato dalla creatività di due giovani ragazze unite dalla passione per la cucina.
Oggi vi raccontiamo la loro storia che ci ha conquistate sin da subito. Una storia di cuore e di coraggio che profuma di libertà. Quella di Francesca ed Hélène, due bianchi ombrellini di Tarassaco trasportati dal vento verso i loro sogni.
“Sei anni fa abbiamo avuto l’opportunità di frequentare ALMA, la scuola di cucina italiana capitanata, all’epoca dal Maestro Marchesi. È stato lì che ci siamo incontrate per la prima volta.”
A queste due talentuose chef va il merito di aver portato a Matera un progetto originalissimo, quello delle Supper Club. Una sorta di appuntamento al buio dove dieci commensali s’incontrano per la prima volta attorno al tavolo di una prestigiosa dimora materana.
“Queste cene segrete hanno il meraviglioso potere di unire il calore di una casa alla possibilità di fare nuovi incontri dai quali possono nascere nuove amicizie, collaborazioni e, perché no, anche amori.”Una tendenza che sta spopolando all’estero e nelle principali città italiane. Un nuovo modo d’intendere la convivialità e l’uscita a cena che invita a lasciarsi andare per scambiare quattro chiacchiere con i propri vicini di gomito.

“Dopo aver lavorato in giro per ristoranti stellati, nazionali ed internazionali, abbiamo deciso, in Spagna, di salire su di un caravan Eriba del’69 sul quale preparavamo e vendevamo icone dello streetfood nazionale. Questo ci ha regalato una nuova visione della maniera in cui volevamo svolgere la nostra professione: non eravamo più disposte a rimanere chiuse fra quattro mura, non appartiene al nostro modo di vivere in continuo spostamento. Questo è stato il presupposto fondamentale che ci ha portate a scegliere il Supper Club come modus operandi.”Nulla è lasciato al caso durante l’organizzazione di queste serate. Francesca ed Hélène amano curare ogni dettaglio con stile ed eleganza: dalla scelta della location al menù, dalla carta dei vini sino alla mise en place.
“Non sappiamo mai cosa ci ispirerà: se una pianta nuova, un incontro ravvicinato con qualche animale selvatico, delle ricette antiche e quasi dimenticate o un viaggio. Ogni volta c’è un elemento diverso che prende il sopravvento e ci guida alla stesura dei nostri menù. La cosa fondamentale è non giudicarsi. Lasciamo che la tecnica s’impadronisca delle idee in modo da sviluppare sempre nuovi piatti.”

Per quanto ci riguarda l’esperienza del Supper Club è stata superata a pieni voti. Impossibile dimenticarela bellezza della mansarda che ci ha ospitato, il gusto di quei piatti che hanno fatto danzare le nostre papille al ritmo dei brani blues in sottofondo,la complicità che si è subito creata con gli altri ospiti, la faccia di Valeria mentre gustava il suo semifreddo al caffè o quella di maritino quando mi intimava di smettere di mangiare altrimenti sarei tornata a casa rotolando.
Se anche voi avete voglia di vivere quest’esperienza magica, o di aprire le porte della vostra casa per ospitare questo evento, vi consigliamo subito di contattare le ragazze di Acheni. Potete mandare una mail o scriverle direttamente su Instagram e Facebook. Sotto vi lasciamo tutti i contatti e il menù della serata.
Ma fatelo subito prima che i posti finiscano sold out. E poi non dite che non vi avevamo avvisato, eh?! 😉

CONTATTI

ACHENI
Cucina ed Eventi privati
achenicucina@gmail.com
Ig @achenicucina
Fb A C H E N I 

MENU
Benvenuto / cocktail gin e finocchietto selvatico accompagnati da pane al malto fatto in casa, pollo speziato al sale, maionese all’arancia e lattuga fresca.
Prima Portata / verdure invernali endemiche e tuorlo d’uovo cotto a bassa temperatura (Cavolo rapa Glassato, topinambur e crema di sesamo, senape selvatica e citronette).
Seconda Portata / polpettine di pane al profumo di menta e agrumi, panna al limone e Sezioni greggio di rapa bianca lunga.
Portata principale / controfiletto di podolica cotto con burro al caffè, joux, sponsali brasati, caprino fresco
Pre dessert / gelatina sferica di Acqua di pomodoro trasparente, Lampone fresco, basilico cristallizzato
Dessert / ananas infornato con sciroppo di spezie, gelato al latte
DOPO cena / semifreddo al caffè, croccante di mandorle e meringhe Accompagnato da cioccolata calda al caffè e nocciole TOSTATE
VINI
– Villa Santera, Leone de Castris (Primitivo 100% vinificato rosato)
– Tittà, Masseria Cardillo (aglianico e primitivo, rosso corposo)
– 11 Filari, San Marzano (Primitivo di Mandria dolce naturale, vino da meditazione)

Burro Salato Il bistrot che non c’era

Burro Salato Il bistrot che non c’era

Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che passa sotto il vostro tetto –  diceva Anthelme Brillat Savarin. E questa felicità la potrete assaporare con tutti e cinque i sensi se deciderete di prenotare un tavolo da Burro Salato, così come abbiamo fatto noi. Tra l’altro è anche scritta, a chiare lettere, sul loro menù che propone piatti della cucina francese mescolati ad ingredienti del territorio lucano.

Interno Burro Salato Mater

Colori chiari, luci sospese, musica parisienne in sottofondo e un particolare senso di intimità. Ogni angolo è curato nei minimi particolari con stile ed eleganza. Si mangia tra vasetti di fiori freschi e il verde dell’edera rampicante che sembra invitare la natura a far parte degli interni. Inutile dire che già è entrato nella lista dei nostri posticini del cuore.

Per un attimo, per essendo nel centro di Matera, sarete catapultate in atmosfere romantiche che ricordano quelle parigine. Non c’è da stupirsi se guardando fuori dalla finestra vi sembrerà di vedere la Torre Eiffel specchiarsi lungo la Senna.

Isabella, avvocato, e Agostino, ex gioielliere con la passione per la cucina, sono i padroni di casa di questo adorabile bistrot in via Rocco Scotellaro a due passi dalla Cattedrale barocca di San Francesco.

“Siamo innamorati della Francia. Una terra che conosciamo benissimo perché a Parigi vivono il fratello e la moglie di mio marito. Da tempo avevamo un sogno nel cassetto: quello di aprire un ristorante che ci riportasse alle atmosfere sognanti delle maison di campagna. Mio marito, Agostino, stanco del suo lavoro di gioielliere, decide così un bel giorno di seguire la sua grande passione. Così s’iscrive ad una scuola di alta gastronomia francese a Parigi.”

Il piatto tipico sono le Gallettes. Si tratta di sfoglie realizzate con farina di grano saraceno, acqua e sale. Quindi sono perfette per gli intolleranti al glutine.

Volete qualche nome? Et voilà… la Gallette Complète che è la tipica bretone con Emmentale fuso, uovo occhio di bue e prosciutto cotto di Norcia (perché i loro prosciutti sono solo di Norcia). La Galette ai formaggi francesi e funghi champigon, la Galette al salmone affumicato o quella al tartufo nero con uovo strapazzato e aromatizzato. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Una più buona dell’altra.Dovete solo provarle. Accompagnatele al Sidro di mele così come vuole la tradizione bretone.

La nostra preferita? E’ la Gallette con la salsiccia pezzente (presidio Slow Food di Giovanni Ciliberti) con funghi cardoncelli, pecorino canestrato e peperone crusco. Noi la ordiniamo sempre e non ci delude mai!

Buonissime anche la quiche Lorraine e quella al porro. E ora che arrivano i primi freddi potrete riscaldarvi anche con una gustosissima soupe à l’oignon. Noi non vediamo l’ora!!! Così come è possibile trovare una vasta scelta di formaggi senza lattosio nostrani e made in France.

Ricca anche la carta dei vini. Presenti quelli del territorio con qualche fuga in Puglia e in Francia. Potrete scegliere tra rosati, bianchi, rossi ma anche vini da dessert francesi.

Ed ecco arrivare il carrello dei dessert. Dolci tentazioni alle quali è impossibile resistere. E che ogni volta mi fanno sospirare: “Amen, domani correrò qualche km di più!”

Dalle crêpes dolci al gelato di pistacchio e crema Chantilly con all’interno una bacca di vaniglia del Madagascar che vi si scioglierà in bocca. Dai mega Macaroon al caffè ripieni di mascarpone fino ad arrivare alla torta Charlotte o la millefoglie di vaniglia.

Forse la cintura inizierà a stringervi in vita, ma dopo una cena così vi sentirete in pace con il mondo. E uscire da qui sarò solo un dispiacere. Così guardando l’insegna di Burro Salato non potrete far altro che esclamare: Au revoir, mon chérie!

 

CONTATTI

Burro Salato
Crepes et Galettes
Via Rocco Scotellaro, 7
75100 Matera MT
burrosalato.mt@gmail.com
Tel. 0835 240469
Cell. 348 5837347
Ig @burrosalato_crepes_et_galettes
Fb Burrosalato Crepes Et Galettes

STANO Cucina casereccia

STANO Cucina casereccia

Quando ci chiedono consigli per mangiare piatti tipici materani noi pensiamo subito a Stano che nonostante il tempo che passa e le tendenze del momento resta uno dei migliori ristoranti in città. E il fatto che nel 2015 abbia vinto il contest di cucina di Alessandro Borghesesu Sky, ne è la prova provata!
L’ambiente caldo e accogliente con le volte a botte, i candidi tovagliati e la pavimentazione a chianche ricavate da un’antica masseria, lo rende un posticino perfetto per una tranquilla serata con il vostro compagno o tra colleghe dove abbandonarsi al relax più totale.
Non a caso siamo venute qui per festeggiare il compleanno della nostra amica, Angela, assaporando le tante proposte culinarie ispirate alla tradizione locale e brindato con un buon calice di vino rosso.
Franco, chef e patron del locale, ci ha consigliato di iniziare con una serie di antipasti tipici. E noi lo stiamo ancora ringraziando per questo!
Abbiamo assaggiato delle vere e proprie squisitezze come i carciofi fritti, la salsiccia pezzente con crema di patate e le polpette di pane con sugo di pomodoro. Pure emozioni che il vostro palato non potrà dimenticare!
Standing ovation anche per gli Scialatielli con crema di Pistacchio tritato di Stigliano. Dopo non avrete più spazio nello stomaco per niente altro, tanto sono nutrienti. Praticamente un primo bomba ma vale la pena provarli almeno una volta nella vita!
“La cucina per me è passione. Non mi stanca mai. Mi emoziono quando preparo qualche piatto nuovo. Ho inventato proprio in questo momento (per dei signori che mi hanno chiesto: cosa ci proponi oggi?) Spaghetti al pecorino. Non bado mai ai tempi. Chi guarda l’orologio non ha passione.  Questo è un lavoro di sacrificio che ti ripaga con la soddisfazione e il sorriso dei clienti.  Chi lavora con passione non vuole sbagliare. Sono orgoglioso di quello che faccio. Non riuscirei ad immaginarmi in un altro contesto. Amo stare sempre in movimento tra pentole e fornelli.”
Se invece volete puntare dritto ai secondi non sbaglierete di sicuro ordinando la Pignata con verdure, salame, pecorino e pane raffermo servita in un caratteristico piatto di coccio. E il Marro, l’involtino di agnello ripieno con aglio, prezzemolo, patate e cipolle. Nota di merito per la cantina che vanta una sessantina di etichette di provenienza Lucana ma anche vini del Piemonte, Abruzzo e Sicilia.
Tantissime anche le specialità dolciarie presenti nel menù. Che cosa scegliere?
Oltre ai classici dessert vi suggeriamodi deliziarvi con qualcosa di tipico delle nostre parti come le Schiumette, piccole meringhe con un cuore di mandorla, da accompagnare al caffè o alla grappa. Oppure chiedete gli Sporcamuss. Il nome nel dialetto locale vuol dire “sporcaviso” perché quando si mangiano queste deliziose sfogliatine alla crema, si finisce inevitabilmente con il ritrovarsi il naso bianco dallo zucchero a velo di cui sono ricoperte…
Promosso a pieni voti!

CONTATTI
Stano Ristorante-Pizzeria
Via Santa Cesarea, 67/69
Tel: 0835/ 344101
Matera

SASSI E SCOGLI Sapore di mare

SASSI E SCOGLI Sapore di mare

Dove mangiare del pesce fresco a Matera?
Noi non abbiamo dubbi e quando la voglia di mare ci assale chiamiamo subito Anna e prenotiamo un tavolo da Sassi e Scogli.
Appena varcata la soglia d’ingresso del locale, il traffico e i rumori scompariranno come per incanto. Non vi sembrerà di essere in città, ma in un ristorantino sulla spiaggia accarezzati dal sole e cullati dal rumore delle onde.L’ambiente dai colori pastello è composto da due sale. Una più spaziosa per le grandi tavolate perfetta per pranzi di famiglia e ricorrenze varie. L’altra più piccola ma sempre accogliente e luminosa con grandi vetrate e cucina a vista.
Un consiglio? In estate chiedete di cenare al fresco sotto il porticato per una romantica serata a lume di candela.Ma ora veniamo alle proposte culinarie. Tantissime le specialità marinare presenti nel menù, accompagnate da vini bianchi della Basilicata come il greco Margherì.
Se amate gli antipasti potrete scegliere tra il carpaccio di pesce spada o il polpo bollito e condito con olio e prezzemolo. Buonissime anche le polpette di zucca e tonno rosso e il tortino di melanzane.Tra i primi vi consigliamo i cavatellini con vongole, vellutata di ceci e peperone crusco e gli spaghetti ai frutti di mare. Sentirete che profumino!

E veniamo ai secondi. Qui se la giocano la grigliata di pesce e la tagliata di tonno. Da provare anche la croccantissima frittura di calamari e gamberi.
“Oltre alla cucina di mare preparo anche piatti di terra come le orecchiette con le rape o piatti a base di carne. Per me la cucina ha il profumo dei ricordi. Del sole e del mare. Del riso, patate e cozze che preparava la mia mamma la domenica e dei mitili crudi che ci serviva come antipasti.Lavoro come chef da oltre vent’anni. Fa parte della mia vita. Mi diverto a sperimentare sempre nuove portate che faccio assaggiare anche ai miei collaboratori. Utilizzo solo ingredienti di qualità e freschissimi”.
Dulcis in fundo…ecco comparire il carrello delle meraviglie. Un tripudio di coccole al sapore di zucchero. Impossibile tirarsi indietro di fronte ad una goduriosa torta al cioccolato. O non affondare il cucchiaio in quella di ricotta con crema di nocciole e marmellata di albicocche… senza fare a pugni con i sensi di colpa!
Se invece avete voglia di qualcosa di fresco, oltre al classico sorbetto chiedete di assaggiare i Fruttini. Si tratta di prodotti tipici lucani. Al gusto di fragola, limone e mandarino. Che delizia!
E ricordate di dire che vi manda Matera secrets…caffè e ammazzacaffè saranno offerti dalla casa! 😉

Contatti:

Sassi & Scogli Ristorante
Via Spine Bianche, 22
Matera ( angolo Via Cavalieri di Vittorio Veneto)
Tel: 0835 1652487
anna@sassiescogli.it
Fb: Sassi&Scogli
www.sassiescogli.it

EGO Una cucina di carattere

EGO Una cucina di carattere

Un po’ ristorantino parisienne, un po’ bistrot. Perfetto per una romantica cena tête a tête o per un aperitivo con l’amica. Qualunque sia il programma per la vostra serata, prenotate un tavolo da Ego a Matera e non ve ne pentirete.

Musica jazz in sottofondo, la luce di qualche candela, atmosfera sofisticata e glamour per gli arredi interni uniti all’ottima cucina lucana interpretata in chiave contemporanea. Il tutto innaffiato da vini pregiati per esaltare il gusto e il sapore dei piatti, vere e proprie opere d’arte. Belli da vedere ma soprattutto buoni da mangiare!

 

Al piano inferiore, invece, vi è un bistrot dove stuzzicare finger-food, tartare di salmone, piatti freddi e caldi accompagnati da spritz o bollicine.
Che volete di più?

Nicola, 31 anni è chef e titolare insieme alla sua compagna, Annamaria. Il nome del locale s’ispira al film, Ratatuille, dove il protagonista era un giornalista francese, critico gastronomico, chiamato appunto Egò.
La sua è una cucina di carattere. Tenace e ambiziosa, proprio come Nicola, stupirà anche i palati dei più esigenti foodies gourmet.
“La cucina è il mio linguaggio, il mio modo di interagire con il mondo, di raccontare le mie emozioni.
Ho dedicato la vita all’arte del cibo, della preparazione e della degustazione. Ricerco continuamente ingredienti di alta qualità, nuovi produttori di eccellenze, nuove tecniche di preparazione e trasformazione dei cibi.
I piatti che creo, sono frutto della mia pazza creatività, sono espressione del luogo in cui vivo, sono l’esaltazione delle mie tradizioni, dei miei valori, della mia cultura. Amo il bello, il design e l’arte. Voglio che ogni mio piatto sia un piccolo capolavoro.
Questo sono io…sono Nicola Egò.”

Menù in mano, noi abbiamo scelto “L’uovo sotto terra”, cotto a basse temperature con una spuma di patate al tartufo e una spolverata di terra commestibile. Et voilà, guardate un po’…

Tra i primi piatti, invece, ci hanno suggerito “Lo Spaghettone”, con crema di caciocavallo podolico, guanciale di suino nero, polvere di peperone crusco e riccio di mare. Davvero squisito!

Gli amanti della carne non potranno perdersi per nulla al mondo sua maestà il “Guanciale di vitello con purè di patate viola, flan di ricotta di capra e pomodorini in agrodolce”.

E dulcis in fundo…Potevo non concludere la cena in bellezza con un dessert? Assolutamente, no. E non mi sono arresa nemmeno di fronte ad una selezione di dolci da svenimento.
Dilemma: scelgo “Il mio omaggio al pane di Matera” con crema di latte alla vaniglia e pane caramellato con zucchero di canna e gelato al caffè oppure “A tutto Cioccolato?
Ma alla fine ha vinto quest’ultimo. Un dolce degno del più goloso dei golosi. Super coccoloso già dal nome con 5 tipi di varietà di cacao. Che poi in una fredda serata autunnale ci sta alla grande. Quindi… niente sensi di colpa. Siate impavidi mie prodi e affondate pure il cucchiaio in questa cremosa goduria che vi manderà in estasi fin dal primo assaggio.
Però, poi, domani si va in palestra, eh?

CONTATTI
EGO
Enoteca-Gourmet-Origini
Via Stigliani, 44
Matera-Italy
www.egogourmet.it
+39 392 9030693
info@egogourmet.it